FRENI ALL’ECONOMIA E ALL’AUTONOMIA DEI COMUNI

martedì 14 Ottobre 2008

Comunicato stampa
RIFORMA URBANISTICA REGIONALE, FI/PDL: FRENI ALL’ECONOMIA E ALL’AUTONOMIA DEI COMUNI
“La riforma urbanistica proposta dalla Giunta Bresso è connotata da marcato centralismo regionale, pone freni allo sviluppo dell’economia piemontese e impone vincoli pesanti ai Comuni.”

E’ quanto ha affermato il sen. Enzo Ghigo, coordinatore regionale Fi-Pdl del Piemonte, nel corso di un incontro tenutosi a Torino con i parlamentari e gli amministratori locali del partito.

“Se il ddl presentato alla commissione urbanistica regionale dovesse essere approvato – ha proseguito Ghigo – l’autonomia dei sindaci in materia sarebbe azzerata e la gestione del territorio verrebbe imposta dall’alto. Non è certo un bel segnale di ‘federalismo territoriale’, rispetto all’impegno del precedente governo regionale di centrodestra che aveva garantito una maggiore flessibilità ai piani regolatori”.

“Si stima che i costi della riforma per tutti gli oltre 1.200 Comuni del Piemonte – ha concluso Ghigo – ammontino a più di 300 milioni di euro, in un momento certamente non facile per i bilanci degli enti pubblici”.

Secondo l’ex assessore regionale e responsabile dell’urbanistica di Fi/Pdl del Piemonte, Franco Maria Botta, presente all’incontro, “I Comuni e le categorie produttive sarebbero costretti a rivedere completamente la pianificazione territoriale, proprio mentre è in corso l’iter della legge quadro nazionale in materia di governo territoriale e paesaggistico, improntata a una maggiore elasticità burocratica e libertà d’azione delle amministrazioni comunali. Che senso ha varare un nuovo provvedimento in Piemonte, prima di conoscere le linee guida nazionali?”

 Hanno preso parte al dibattito, tra gli altri, i parlamentari Roberto Rosso, Franco Stradella, Valter Zanetta e il consigliere regionale Ugo Cavallera.
Torino, 14 ottobre 2008

Questo articolo è stato pubblicato martedì, 14 Ottobre 2008 alle 12:45 e classificato in Blog & News. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento, o fare un trackback dal tuo sito.
 
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